Ecco alcune info per orientarsi nella scelta dell’atollo migliore alle Maldive e dove fare snorkelling.

Le MALDIVE sono magnifiche perle incastonate nell’ Oceano Indiano, offrono spiagge meravigliose ed un mare cristallino dalla straordinaria fauna, non a caso l’arcipelago è chiamato “l’acquario di Allah” per la bellezza dei suoi fondali e del reef.

Nel corso del tempo le isole, circondate dalla barriera corallina, sono lentamente sprofondate ed il mare è riuscito ad insinuarsi all’interno, determinando la nascita dei numerosi atolli: 1.192 isole coralline, alcune piccolissime, con un diametro di appena 200 duecento metri: poco più di un banco di sabbia. Ma l’arcipelago delle Maldive è mutevole, con isole che spariscono ed isole che emergono.

La capitale, Malè, è una delle 200 isole abitate. Tutte le altre sono disabitate. Incontaminate. O meglio, lasciate alla forza inarrestabile della natura.

Le isole si trovano nell’Oceano Indiano, a sud-ovest dell’India, e sono raggiungibili in circa 12ore di volo aereo (sole 2 ore di fuso orario) con voli diretti in partenza da Roma o Milano oppure con voli di linea con scalo e partenze giornaliere da tutti gli aeroporti italiani.

Le migliori compagnie che operano questa tratta sono quelle arabe (Emirates, Qatar e Ethiad), oppure europee (Turkish Airlines, Aeroflot, Alitalia) con interessanti offerte per raggiungere il piccolo e meraviglioso paradiso insulare. Il costo dei voli a/r si aggira intorno ai 600-800 euro, ma prenotando con largo anticipo e tenendo sotto controllo i prezzi, si possono trovare occasioni a 500 euro a persona.

Anche se il sole splende sempre alle Maldive, il periodo migliore per visitarle è da dicembre ad aprile, durante la stagione secca, senza monsoni! L’ideale per chi vuole scappare dal freddo inverno e rifugiarsi in giornate di sole difronte a panorami unici.

Di religione musulmana e indipendente dal Regno Unito dal 1965, l’arcipelago è composto da 26 atolli disseminati in un’area di circa 300 kmq, ma solo una decina sono visitabili e aperti al turismo. I vari atolli sono raggiungibili in elicottero, idrovolanti o traghetti.

Il mare una piscina dalle sfumature che variano dall’azzurro, il turchese, il verde e il blu di cui poter godere in qualunque atollo sceglierete per la vostra vacanza. Gli atolli sono tutti diversi: ognuno ha caratteristiche uniche, e per pianificare una vacanza indimenticabile e su misura per TE è fondamentale capire le tue preferenze: …reef vicino o lontano!?

La capitale è Male, nei cui pressi si trova anche l’Aeroporto Internazionale Ibrahim Nasir, una tappa obbligata in arrivo e partenza dalle Maldive. La città, fondata dai portoghesi, è caotica ma sempre piacevole da vedere con le sue abitazioni colorate, i vari mercati dove assaporare pesce fresco e frutta ed acquistare spezie e thè, la Grande Moschea (edificata nel 1656), la National Art Gallery ed il Museo Nazionale.

La capitale si trova nell’atollo di Malé Nord, tappa molto richiesta soprattutto da coloro che vogliono estasiarsi con panorami spettacolari senza perdere l’occasione di entrare in contatto con la popolazione locale, fare escursioni in villaggi tradizionali e praticare sport acquatici. Tra le più frequentate l’isola di Kaafu, Hudhuveli e Himmafushi, abitata da pochi abitanti, un fiorente mercato di tessuti, tappeti, stuoie e oggetti in legno intagliato. 

Imperdibili sono le aree marine protette, per snorkeling e immersioni, come il Blue Canyon, una cavità ricca di pesci di varie specie con meravigliosi coralli blu, il Banana Reef, ove la vita sottomarina è sgargiante e frenetica, oppure l’Helengeli Thila, una barriera corallina ricca di pesci bandiera, cernie e pesci ballerini.

L’atollo di Malé Sud è tra le destinazioni preferite dai viaggiatori indipendenti e low cost: l’isola di Maafushi è la soluzione ottimale per spendere poco e non perdere nessuna delle straordinarie esperienze che le Maldive.

L’atollo “opposto” a Malé Sud è l’esclusivo Noonu, dove ci sono i resort più belli e costosi dell’intero arcipelago. Una da sogno al Cheval Blanc Randheli, costa fino a 5000-6000 euro a notte, mentre i prezzi più “convenienti” del Soneva Jani e il Velaa Private Island variano dai 1500 a oltre 3000 euro a notte.

Tra gli altri atolli, il Male Sud offre uno dei siti più incantevoli per praticare snorkeling: il noto Guraidhoo Kandu.

Uno degli atolli più suggestivi dal punto di vista naturalistico è quello di Baa, dichiarato Riserva Mondiale della Biosfera dall’UNESCO. I suoi fondali sono affollatissimi e coloratissimi, animati da milioni di pesci colorati, tartarughe, squali balena, squali grigi, coralli, spugne, anemoni e così via. Lo snorkeling in questo reef è un’esperienza coinvolgente assolutamente da non perdere durante il vostro viaggio.

Qui, tra i resort più belli, ci sono il Four Season at Landaa Giraavaru, il Reethi Beach, il Coco Palm Dhuni Kolhu, il Dusit Thani e il Royal Island, i cui prezzi vanno da 1000 a 1500 euro a notte.

L’atollo di Ari è un’altra destinazione molto raccomandata: vanta alcuni dei più incantevoli reef e delle più vivaci aree marine protette delle Maldive. Imperdibile in questa zona è la possibilità di nuotare con gli squali balena, la specie di squalo più grande della Terra.

I resort nell’atollo di Ari sono tutti da sogno: il Diamonds Athuruga, il Kandolhu, il LUX*, il Lily Beach ed il Vilamendhoo Island. Il Conrad Maldives Rangali Island, molto suggestivo per il suo ristorante sottomarino Itahaa, situato a 5 metri di profondità e giudicato “il più bello” del pianeta dal New York Times nel 2014, inaugurato 13 anni fa.

Le Maldive sono uno paradiso per fare snorkeling, sia per la ricchezza dei suoi fondali mari, sia per la temperatura mite dell’acqua ma attenzione ai monsoni di stagione che possono generare delle correnti e rendere scarsa la visibilità nell’acqua.

La barriera corallina maldiviana è una delle principali attrazioni per chi fà diving o snorkeling. Le immersioni proposte in loco sono l’esplorazione delle pareti attorno a zone di secca ricca di grotte oppure esplorazioni della barriera corallina con partenza dalla spiaggia.

Molti si dedicano ad esplorazioni delle Pass, cioè i canali che collegano la laguna all’oceano ed offrono la possibilità di vedere pesci pelagici di grandi dimensioni. Le Pass sono utilizzate dalle barche per entrare ed uscire dagli atolli, ma anche dall’acqua sospinta dalle correnti e dal vento ed ovviamente da tutte le creature marine per spostarsi attraverso le Maldive. Non tutti gli animali migrano, molti rimangono legati al reef tutta la loro vita o per parte di essa, tra questi ci sono i pesci colorati della barriera.  

Nella laguna, in acqua molto bassa, vivono i pesci piccoli che non sono pronti ad affrontare il mare (come i cuccioli di squalo pinna nera, di molte razze, ecc). Invece, sul reef dell’isola vivono i pesci di barriera che si nutrono di corallo o che trovano protezione all’interno di esso, tra cui le tartarughe, razze e qualche squaletto di barriera. Quando poi l’isola è abbastanza vicina o in direzione di un pass, arrivano pesci più grandi come le mante.

Una snorkelata sulla caduta oceanica ha il gusto dell’avventura, della scoperta ed il fascino dell’ignoto. Si nuota tra banchi di pesci grigio-argentei ed ogni tanto compare un grande napoleone, le tartarughe si stagliano contro il reef e la varietà di pesci che si incontrano è incredibile. In queste zone sarà possibile incontrare le grandi mante giganti che si nutrono di plancton; lo squalo balena con la sua mole enorme e l’andatura lenta e pigra; i squali nutrice che riposano sotto i funghi di corallo; razze e trigoni che si muovono veloci sulla barriera; aquile di mare che entrano ed escono dall’atollo; ogni giorno è un’emozione nuova ed una nuova avventura.

Lo snorkeling è una attività alla portata di tutti coloro che abbiano voglia di vedere la parte più bella di questo arcipelago: quella che sta sotto la superficie del mare! La temperatura dell’acqua è costante tutto l’anno ed oscilla tra 27°C ed i 29°C e l’’acqua limpida e trasparente. Invece, la temperatura esterna intorno ai 30°C, non è mai troppo calda e rende molto piacevole crogiolarsi e lasciarsi asciugare dai raggi del sole.

L’atollo Ari è una delle mete predilette dai turisti e offre alcuni scorci interessanti per lo snorkeling, come Shark Thila, in cui è possibile avvistare gli squali che nuotano attorno alla barriera corallina e Maaya Thila, una secca dove vivono il pesce balestra pappagallo, il pesce angelo, il pesce farfalla, le murene e tantissimi altri esemplari.

L’atollo Felidhoo è incantevole per via delle grotte sottomarine, gli anfratti e i passaggi naturali e i numerosi esemplari di pesci, come tonni, murene, squali, aquile di mare e altri. Gli atolli Rasdhoo, Baa e Lahaviyani sorprendono con le loro barriere di coralli, la varietà di pesci e le piante acquatiche che popolano i fondali.

Tutti i resort turistici organizzano escursioni in barca con una guida esperta maldiviana, il cui compito è guidare i viaggiatori alla scoperta delle meraviglie nascoste e supportarli per qualsiasi esigenza.

Lo snorkeling può essere fatto direttamente dal dhony sui reef esterni e sulle pass, o dalla spiaggia nelle lagune e nei reef delle isole. Quando lo snorkeling è proposto lontano dalle isole, vi è sempre una barca d’appoggio nelle vicinanze così che ciascuno possa decidere se e quando interrompere o possa risalire in caso di necessità.

La guida ha comunque con se una boa di segnalazione ed a bordo sono disponibili giubbetti per lo snorkeling per coloro che non si sentono troppo sicuri e mute per i più freddolosi (che sono anche molto utili per offrire una galleggiabilità supplementare).

Avete le idee più chiare?

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